Design Landini: il Made in Italy che unisce prestazioni e stile

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Intervista a Fabio Leonardi, responsabile Centro Stile e Design di Argo Tractors

In occasione di Fieragricola 2020 Landini presentò in anteprima un nuovo programma di restyling, svelando il Landini Serie 7 Stage V. A distanza di due anni, il marchio di Argo Tractors si ripresenta a Verona per mostrare l’intera gamma con il design rinnovato.

Trattori evoluti e dalla tecnologia innovativa, capaci di grandi prestazioni tramite un facile utilizzo: è questa la mission aziendale di Landini, che trova nel design lo strumento più immediato per interpretarla e comunicarla. Un compito certo non facile, ma che il marchio di Argo Tractors riesce a svolgere con efficacia, cogliendo risultati convincenti, frutto di una storia centenaria legata alla tradizione più pura del Made in Italy, che guarda con attenzione al mondo automotive, alle tendenze e innovazioni tecnologiche del momento, non ultima la porta aperta sull’elettrificazione.

A spiegarci il complesso e affascinante mondo del Landini style è Fabio Leonardi, responsabile del Centro Stile e Design con sede nello stabilimento di San Martino in Rio (Reggio Emilia), in Argo Tractors dal 2005, con una premessa fondamentale:

Fabio Leonardi. Responsabile Centro Stile e Design

“E’ una grande soddisfazione lavorare per un marchio storico come Landini che è conosciuto in tutto il mondo. Il design spesso è la prima cosa che arriva alla gente, che viene giudicata o apprezzata; quindi, non puoi permetterti né di sbagliare né di deludere, occorre un grande lavoro di squadra ed essere in continua evoluzione. Ma soprattutto il design deve comunicare quelli che sono i valori del marchio, la mission, che nel caso di Landini è quella di creare prodotti sempre più evoluti e specializzati, ma con una grande facilità d’uso. Il trattore è sicuramente un prodotto molto particolare dove design e funzionalità devono calibrarsi costantemente”.

E allora quali sono le fasi di questo iter creativo?

Le spiega Fabio Leonardi, ricordando prima di tutto come il lavoro del designer parta dalla “passione per il veicolo”.

“La prima fase del processo – racconta – è quella più strettamente creativa, nella quale vengono visualizzate le idee. E questa è la fase che mi riguarda più da vicino, dove si lavora con figurini, bozzetti o rendering fatti a mano. Nella seconda fase le idee vengono modellate con pelli di stile che diventeranno poi le future carrozzerie e le plance degli interni. Dalle pelli si passa ai render digitali, che simulano una visualizzazione fotorealistica. Ognuna di queste fasi è condivisa con gli altri reparti, dalla produzione al marketing, e su tutti la Direzione che valuta il processo. Dai render si passa ai mock-up, che sono statici, o prototipi che simulano le funzionalità del prodotto”.

Un concetto, quello del contemperare funzionalità e stile, su cui Leonardi batte il tasto più volte:

“Il trattore ha prima di tutto l’esigenza della funzionalità e lo stile non deve diventare un’inutile complicazione. Un esempio concreto del compromesso tra stile e funzionalità è la progettazione e la realizzazione del nuovo Landini Rex4: un trattore specializzato che si deve muovere all’interno di vigneti e frutteti; quindi, la forma deve essere molto pulita e compatta”.

Al di là della necessaria funzionalità che si deve a un trattore, il design è studio di mode e tendenze, ma non solo.

“Certamente ci sono delle mode nel settore automotive che vengono riprese nel settore agricolo – conferma Leonardi – Ma io penso che il compito del designer sia quello di differenziarsi e, nonostante sia difficile in un settore dove volumi e investimenti sono limitati, di trovare comunque elementi caratterizzanti, aumentando sempre la funzionalità e la qualità del prodotto”.

“È stata una grande soddisfazione – sottolinea a questo proposito – vedere esposta ad Eima 2021 tutta la gamma Landini rinnovata, con uno stile estremamente riconoscibile. Sicuramente il progetto del nuovo stile Landini, che ha interessato tutta la produzione, dalla gamma alta, la Serie 7, alla specializzata e alla compatta, è quello che ci ha maggiormente entusiasmati. Siamo partiti da diversi elementi di analisi, tra cui, prima di tutto, la grande storia del marchio: prodotti estremamente iconici ed evocativi, facendo incontrare il tutto in uno stile moderno, fluido, dinamico che rappresenta l’evoluzione e la specializzazione del prodotto rispetto al passato”.

Un’interpretazione del passato rivolta al presente, con uno sguardo attento al futuro, che ad Eima 2021 ha fatto un passo in più, aprendosi all’elettrificazione. Un tema, questo, su cui Leonardi ha idee chiare:

“In questo momento vediamo che il mondo automotive si dirige verso questa tecnologia, che non penso sia ancora matura per il trattore nel suo complesso. Però alcune funzioni mirate possono essere elettrificate. Argo Tractors per questo ha presentato Landini Rex 4 Electra – Evolving Hybrid –, dove alcune funzioni sono elettrificate: l’assale interiore, la sospensione della cabina e la gestione del cambio.”

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